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martedì 28 ottobre 2014

breve racconto psicologico


Mi tacciano di essere un blogger paratattico a causa di un uso esagerato di frasi brevi ma intense che suscitano nell’astante a seconda dei casi sgomento, lacrime, felicità e rabbia certamente nascente da una coda di paglia sintomo di bassa caratura morale ed un cervello assai poco fino, si come il sale, quello fino, che si perde tra le dita quando lo metti nella pasta e ti incazzi perché vorresti che fosse cucinata dalla tua donna che in realtà ora sta avendo uno scambio di opinioni assai profonde con un altro uomo dopo averti dato dell’immaturo ma è lei che non ti ha più scritto nonostante tu l’abbia cercata innumerevoli volte, anche mentre portavi a spasso il tuo cane che ad onor del vero è anche il tuo miglior amico, o meglio amica in quanto trattasi di una jack russell femmina dagli occhi neri, lo sguardo da “mò te fotto” ed una coda che taglia l’aria ogni volta che ti vede senza che tu le debba scrivere, fare regali, compiacerla e farla sentire apprezzata, ma mi raccomando raccogli le sue bagole per strada perché la municipale è sempre in agguato per darti la multa come quella domenica di luglio in cui passeggiavo con il mio sacchettino ripieno di escrementi e fui fermato in centro da un vigile che mi chiese cosa avessi li dentro ed io risposi che era un sottoprodottodelladecomposizionecaninadeicibialtresiddettamerdafumante e me andai con fare spavaldo, spavaldo come sempre mi sento quando penso di piacere alla solita ragazza che fa con me la scuola forense che si ripresenta ogni anno, ma in diverse forme, e più precisamente due anni fa era rappresentata da una morettona con la quarta di reggiseno, l’anno scorso una biondona con la quarta di reggiseno e quest’anno non ricordo nemmeno il colore dei suoi capelli ma certamente ha la quarta di reggiseno, indumento ostico, difficilmente toglibile in sede di copula in quanto presenta ben due ganci sicuramente uniti da un incantesimo Maya in quanto si apre solamente a seguito di alcune parole magiche che nella fattispecie sono “Amò ma come cazzo se toglie ‘sto marchingegno” e che una volta pronunciate danno il via ad una gran serata fatta di nulla specialmente se lei è passionale quanto un Polaretto Dolfin, da sempre il gelato più inutile della terra, contrapposto invece all’ottimo Winner Taco che con una gran mossa commerciale è tornato in auge per la felicità di grandi e piccini, da non confondere con i piccioni da sempre l’uccello più bistrattato dopo il mio in quanto portatori di malattie quali salmonellosi, brucellosi e, TADAM, pure l’Ebola come dicono i giornalisti secondo cui l’ebola viene trasmessa da ogni animale compresi gli uccellini migratori provenienti dall’Africa, tant’è che ora ho pure il timore dei cazzo di passerotti che in effetti mi hanno sempre guardato male ed ora che ci penso ne ho sentito uno tossire per la strada mentre pregava verso la Mecca in quanto Musulmano, si insomma, forse l’Occidente ha trovato il suo vero nemico e mentre ci penso e scrivo capisco che forse è ora di andare a dormire in modo da essere in forze domani mattina per un’altra delirante giornata ma prima ricordo a me stesso che tra donne con il ferretto, cagnette che amano, ex che non sanno salare la pasta e passerotti portatori di peste la vita scorre, come un flusso di coscienza.

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