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sabato 11 ottobre 2014

Game of Prones (il gioco dei Proni)

Finalmente sono soddisfatto, ora ho una schiera di Proni che segue assiduamente il mio blog in attesa di qualche post sconveniente.

Chi sono i proni?

Siamo tutti noi. 

Quando ci prostriamo davanti a chi riteniamo abbia il potere.

Quando non abbiamo il coraggio di rispondere ai nostri datori di lavoro che per l’ennesima volta ci umiliano.

Quando veniamo ingiustamente accusati di qualcosa ma rimaniamo passivi aspettando inermi il lento scorrere della vergogna.

Quando diamo del “tu" al venditore di incensi per strada e del" sua eccellenza" a chi di eccellente ha solo il conto in banca.

Quando tornando a casa da una giornataccia ce la prendiamo con chi dovrebbe essere la nostra prima fonte di felicità.

Quando passiamo intere giornate piangendo perché lei non ci scrive ma ci riprendiamo in un momento leggendo un suo messaggio (che di solito ha il seguente tenore “ciao, mi accompagni alla scuola forense di Milano/al museo di figueras/al concerto-del-nuovo-cantante-rap-dal-piglio-intellettuale-riconvertito-tale-D'AlessioGigi? ”).


Quando vediamo un branco di proni, illustri cittadini, che pasteggia alacremente tra risa e pacche sulla spalla con dei violenti ras della curva e non andiamo a dire loro: fate schifo. 

Io stesso ho fatto parte dei proni, anche se per poco, quando hanno fatto vacillare le mie idee tentando di calpestare ciò che in ITALIA si chiama libertà di pensiero.

Il problema è che maggiori sono i partecipanti e più il gioco dei Proni ha successo. 

Eppure qualcuno inizia a stancarsi.

E quando gli astenuti saranno più dei giocatori vedrete come tutto si farà più divertente.



Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale e frutto di immaginazione. I post non vogliono ledere la sensibilità di alcuno. L'art. 21 della nostra Carta Costituzionale sancisce la libertà di pensiero e di stampa, cardini inviolabili della nostra società e della nostra democrazia.

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