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domenica 17 agosto 2014

Nobiltà

Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale e frutto di immaginazione. I post non vogliono ledere la sensibilità di alcuno. L'art. 21 della nostra Carta Costituzionale sancisce la libertà di pensiero e di stampa, cardini inviolabili della nostra società e della nostra democrazia.


E mentre mi incammino verso il negozio di ferramenta del signor Pisciarelli (su suggerimento della signora Bocchini) per fare copia di un mazzo di chiavi,assisto ad una scena magnifica immediatamente distrutta da una agghiacciante.
Un ragazzo down (soggetto che giuridicamente è classificato come incapace naturale) cammina allegramente con il suo cagnolino. Entrambi hanno lo sguardo felice e si scrutano,l'uno per capire cosa voglia fare il proprio padrone,l'altro per controllare il comportamento del suo amico. Il piccolo Gianni (un meticcio dal ciuffo che ricorda quello di Morandi) dopo aver rigorosamente girato su se stesso regala al suolo una scultura marrone che avrebbe potuto appartenere ad un alano taglia xl. Penso "ovviamente il ragazzo non la raccoglierà". Invece accuratamente il giovane estrae dal suo zainetto una scopettina e una paletta. E quello sarebbe potuto essere un pranzo luculliano per stercorari viene raccolto in fretta senza pensarci due volte. È perfetto. Un connubio di amore verso gli animali, educazione ed ilarità.
 Senonchè si avvicina un gruppo di ragazzine appena diciottenni.
Carine, ben vestite. Cloni della collega Chiara Ferragni.
Vedono la scena, iniziano a ridere a crepapelle. Il ragazzo si avvicina a loro con la sua palettina farcita,strada obbligata, li vicino c'è un cestino dell'immondizia. Le giovani fanno un salto e gridano:"aaaaaah che schifooooooo".
Il ragazzo fa una strana espressione,si contrae e sorride. Un sorriso di vergogna. Sbatte più volte le ciglia e balbetta qualcosa. Dà uno strattone al suo cane,di frustrazione. Ma poi lo prende in braccio,lo accarezza,sa di aver sbagliato. Non deve avercela con lui. Continua per la sua strada.

Chissà cosa avrà pensato andandosene via. Forse che le ragazze avevano ragione,che lui è ridicolo tanto quanto il suo cagnolino dalla defecazione prorompente.
O che sono solamente delle stronzette viziate.

Una cosa è certa oggi l'anormalità non ha occhi tagliati e una camminata goffa, ma un visino pulito e una borsa di Hermès.

PS: i nomi sono tutti reali, questa volta.
Il Ferramenta, signor Pisciarelli, dopo aver copiato le chiavi mi ha detto di ringraziare la signora Bocchini per un non ben precisato motivo. Nomen omen.

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