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sabato 19 luglio 2014

Il vecchio cinese che cammina al contrario

Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale e frutto di immaginazione. I post non vogliono ledere la sensibilità di alcuno. Gli articoli 21 e 27 della nostra Carta Costituzionale sanciscono la libertà di pensiero e di stampa, diritti e cardini inviolabili della nostra società.

Mi capita ogni giorno. Scendo di casa alle 8.30 per andare a lavoro e lo vedo. Il vecchio cinese che cammina al contrario. 

Mi guarda e passeggia con il suo gamberesco passo. 

La cosa che più mi colpisce è però il suo sguardo, il suo modo di fare. Sorride sempre. E tutte le mattine lo saluto e rido. A volte a crepapelle. Perché il suo essere così felice e così ridicolo mi fa stare bene. La mia ilarità dura ben poco, il tempo di tornare nel mio mondo legale, nel “mio studio”, in Tribunale. 

è un mondo assurdo, in cui non si riconosce il merito, in cui non si riconosce la fatica. Un mondo artefatto in cui se sei in giacca e cravatta “buongiorno avvocato”, se sei in jeans “veloce intralci la fila”.

Una “giustizia” (fatemi passare questo termine atecnico) che ci spappola il fegato. Penso a ciò che è accaduto ieri con la sentenza della Corte d’Appello di Milano che ha assolto l’Onorevole Silvio Berlusconi (avrei voluto scrivere miliardi di nomignoli ma…è già scandaloso chiamare Berlusconi con il titolo di ONOREVOLE) perché il fatto non sussiste (concussione,art. 317 c.p.) e il fatto non costituisce reato (prostituzione minorile, art. 600-bis c.p.). 

E ora è sabato (sembra abbiano redatto il dispositivo di venerdì proprio per non venir meno alla "Milano da Bere”),mi immagino la festa di Palazzo: “entrino i pagliacci, le puttane e i nani giocolieri…si dia inizio alle danze!”. 

Sono stanco di tutto. Sono incazzato eppure mi sento inerme. Ho anche 38 di febbre, e tutti sono felici su Facebook, su instagram, quando non c’è nulla per cui essere felici. Perché siamo una nazione di cristallo e quello che accade ogni giorno frantumerà le nostre speranze sotto i nostri stessi occhi. 

Certo ora siamo indignati, ma settimana prossima ricominceremo con i soliti aperitivi, continueremo a festeggiare, giovedì cena dei praticanti sulle Mura di Città alta, evviva l’estate che avanza..un altro Mojito, grazie. Facciamo un giro al lago, andiamo in barca a Jesolo, pensiamo solo ai cazzi nostri.

Il mondo gira dalla parte sbagliata. 

E l’unica persona ad averlo capito è lui, il cinese sdentato che cammina al contrario, che ci sorride e si sorride, perchè lascia alle spalle quel velo di ipocrisia che ci accompagna ogni giorno.


Ni-hao. 

2 commenti:

  1. Sai, ho pensato a lungo a quel cinese, e sono giunto alla conclusione che forse lui è l'unico a vedere e vivere le cose per il giusto verso..
    In questo nostro mondo in cui si vive il Carnevale 364 giorni l'anno, quel cinese è l'unico che in realtà lo celebra l'unico giorno dell'anno in cui si dovrebbe.
    E noi - poveri stolidi illusi - pensiamo che il nostro verso delle cose sia quello normale, quando in realtà è tutto il contrario...

    "Lui era un bravo ragazzo davvero - musicò un tale - amava cose lontane e mai viste"... Vero anche, tuttavia, che quel musicante aggiunse che l'erba che dava e coltivava il cinese, era sempre più dolce...

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    Risposte
    1. Hai perfettamente inteso quello che volevo dire. Sono contento che il messaggio sia passato. Comunque un giorno te lo presento. Penso parli anche al contrario oltre che a camminare. Ma in ogni caso non capiremmo nulla.

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